Ieri sera la Polizia di Stato ha arrestato nuovamente Bahara Zouheir, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dal GIP Dr Silvestri.
Il marocchino era uscito pochi giorni fa dal carcere, dove si trovava a seguito del danneggiamento agli uffici della Questura, in quanto era stato assolto perché incapace di intendere e di volere. Nei suoi confronti, però, il giudice aveva disposto la misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura, cosiddetta REMS, ancora in fase di individuazione da parte del magistrato di sorveglianza, perché “considerato pericoloso per sé e per gli altri”.
Appena uscito dal carcere l’uomo ha pensato bene di andare a far visita ad una delle sue vittime, una dottoressa in servizio al SERD, che l’anno scorso l’aveva denunciato per minacce e atti persecutori. Nell’occasione era già stata disposta nei confronti dell’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Nei giorni scorsi, dopo ulteriore visita del Bahara, la dottoressa ha sporto una nuova denuncia per violazione del divieto di avvicinamento, a seguito della quale il GIP ha disposto la custodia cautelare in carcere, che è stata eseguita ieri sera dalle Volanti della Polizia di Stato.


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